SCUOLA DI WING CHUN  E JEET KUNE DO KUNG FU     DEL SIFU ALESSANDRO COSTANTINO                  www.scuoladiartimarzialijkd.it

                    Meditazione

 



      
Si deve sapere che quando si parla di arti marziali, molta gente le associa in modo già acquisito agli sport comuni di combattimento.

Noi spiegheremo, in questa breve illustrazione che invece sono ben altra cosa,e che primariamente devono essere associate alla spiritualità pura. Più di un millennio fa,infatti i monaci buddisti praticavano lo JOGA,nonché la meditazione solo ed esclusivamente come mezzo,non solo di rinforzo spirituale,ma anche per il fisico,elasticizzandolo. Più tardi fu praticato dai monaci e venne così associato al sistema di allenamento fisico per la difesa personale ed il combattimento.

Il primo maestro tramandare l’arte dello JOGA,nonché la meditazione Fu un principe indiano di nome GAUTAMA SIDDHARTA, che fu chiamato anche il BUDDHA. Da lui deriva quella corrente di pensiero filosofico che ancora oggi è chiamato BUDDHISMO. Il principe SIDDHARTA capì quasi subito che il suo vero stato d’essere non doveva avere come primarietà,la ricchezza,che possedeva già,a doveva essere quella della povertà e semplicità,spirituale; che tutte le cose terrene,beni di ogni genere ecc,non sarebbero serviti a nulla. Egli capì che la ricerca della vera ricchezza stava nel contemplare il vero DIO,cercando di approfondire la ricerca delle verità interiori e dell’illuminazione,sollecitò chiunque gli fosse vicino ragionare autonomamente senza credere in modo passivo e rispettando tutti gli esseri viventi. Il BUDDHA ricordava spesso che l’esperienza della verità è originata e va ricercata quindi nella propria stessa mente.

Vi furono naturalmente oltre al BUDDHA altri maestri spirituali che più o meno insegnarono la stessa cosa,fra i quali il maestro GESU’,che imparò in india l’arte della meditazione e il digiuno,quello che infatti viene insegnato nelle vere scuole di arti marziali,e quasi sempre lo YUGA RAJA,quello che appunto stiamo illustrando e di cui si parla ormai non solo a scopo spirituale oggi,ma anche a scopo terapeutico e a volte di guarigione. Il RAJA YOGA,conosciuto anche come ASHTANGA YOGA,è lo stile che viene insegnato nella mia scuola,ed è comunque il più diffuso. Il RAJA YOGA,nella corrente di pensiero induista,vuol dire letteralmente “la via regale “,ed è uno dei quattro strumenti di base per raggiungere la salvezza,insieme a BAKTI YOGA, JNANA YOGA e KARMA YOGA.

Esso come già detto, è il PERCORSO RAGALE che porta all’unione con DIO tramite l’autocontrollo di sé e della propria mente. Questo tipo di YOGA insegna la padronanza dei propri sensi, ma soprattutto la concentrazione (DHAANA) che poi porterà il meditante a comunicare con DIO. Secondo il mio punto di vista e la mia esperienza,tale capacità,quando dovesse infine essere sviluppata dal meditante, è un dono vero di DIO che storicamente,oltre il BUDDHA, in pochi hanno avuto e assaggiato. Esso poi, (RAJA YOGA) si può considerare una disciplina fisica oltre che mentale.


Tale disciplina la quale sono onorato di spiegare,mette la mente in primo piano, facendole assumere la capacità di proiettare delle immagini nel profondo di sè stessi come i raggi del sole che entrano in una lente di ingrandimento,e,amplificandosi sono capaci di distruggere e bruciare oggetti dove sono proiettati. Pertanto sono preziosi,sviluppano grande potenza, la quale permetterà di accedere a ciò che c’è di più bello nella profonda conoscenza,e acquistando,finalmente, la capacità di conoscere sé stessi realmente. Conoscere sé stessi,è infatti un modo per capire cosa sia quel vago settore d’incompletezza o di inadeguatezza che volte ci segue come un ombra fedele. Ritrovare fiducia in noi stessi, l’energia e la gioia di vivere,senza essere costretti a diventare super uomini o a compiere imprese mirabolanti. Conoscere se stessi, che è soprattutto lo slogan del nostro grande maestro Bruce Lee, e fare un modo da riconoscere le proprie ILLUSIONI PERSONALI e annientarle mediante la consapevolezza della nostra natura essenziale.

Infine, dico che per capire bene come raggiungere un esatto stato meditativo (trascendenza) ed una perfetta cognizione di se stessi nonché di spirito positivo, bisogna allenarsi tutti i giorni a meditare; a praticare una corretta respirazione, ad essere disposti a sopportare e poi ignorare il dolore,cose che si possono studiare solo nelle scuole di vere arti marziali, con grande devozione spirito di sacrificio,affrontando la giusta strada che, grazie anche al mio sifu DINO PULEO,ho intrapreso e percorso,e oserei dire sono a buon punto.

Maestro Sifu Alessandro Costantino 342.8847944  sifuale_jkd@yahoo.i